ASD TEAM MAGIC FISHERMEN I MOSCHETTIERI


Vai ai contenuti

Lezioni di pesca alla Trota

In Italia tutta l’attività è disciplinata dalla Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacque (F.I.P.S.A.S.) fondata nel 1942 e con sede in Roma.
La pesca è un’arte, una prova di abilità, un ottimo esercizio per prendere aria e distendere i nervi.
Un autentico pescatore si rallegra sia quando riesce a slamare una grossa preda, sia quando il pesce che a ferrato riesce poi a sfuggire.
Anzi, nel suo ricordo, saranno proprio le catture mancate che terranno il posto più cospicuo, e la sua immaginazione non smetterà poi di ricamarci sopra ed egli ne parlerà e discuterà a lungo con amici e colleghi.

TECNICHE DI PESCA
Tecnica con il piombino:Si impiega una canna sui 4 metri (3,90 per l’esattezza), il piombino può essere di varie misure in base alla stagione.
Nel periodo invernale si consiglia un piombino leggero (slim) medio lungo – sui 3 cm. – 2/3 grammi al massimo.
Nel periodo primaverile si consiglia il super slim, piombino piuttosto lungo (3,5 cm), in particolare quando le trote stazionano a galla (3/4 grammi). Esso presenta una maggiore distribuzione del peso e pertanto tende ad affondare di meno.

Tecnica con il vetrino: Chiamata anche tecnica di pesca corta, è molto versatile e sensibile; si pratica in presenza di trote apatiche, a galla e lente.
E’ composta da u piccolo vetro, le cui dimensioni variano nella misura, nel peso e nella lunghezza.
La tecnica è simile a quella definita del saltarello; sostanzialmente non cambiano le dimensioni della canna, il setale è dello 0,14-0,16 di diametro ed il vetrino varia da 2/4 grammi ed è lungo sui 3 cm.
La lenza viene completata con un salvanodo che precede una girella tripla. IL terminale, piuttosto lungo si aggira sui 120-130 cm. L’amo è del numero 8-10 gambo corto.

Pesca con il galleggiante:Il setale della lenza madre ha un diametro dello 0,18. La lenza viene elaborata con un piccolo galleggiante da 2/3,5 grammi.
Propongo due varianti tecniche:
1°Tarare il galleggiante con un torpille ed un paio di piombini. Una girella semplice congiunge un terminale di 25-30 cm. In questo caso il piombo consente di far giungere l’esca sul fondo con maggiore rapidità.
2°Tarare il galleggiante con 5-6 pallini distribuiti in una ventina di centimetri di lenza. Seguono la girella singola, un terminale ed un amo del numero 8. In questo caso si ha una lenza più morbida.
In entrambi i casi si può pescare sia sul fondo che a mezz’acqua, dipende dalla profondità in cui staziona il pesce.

Pesca con bombardina:Si attua quasi sempre quando la trota si trova ad una distanza di 20-30 metri da riva e che, in base alla stagione, staziona da galla a fondo.
E’ la tipica pesca che si attua dalla primavera all’autunno avenzato. Ovviamente, dipende anche dalle caratteristiche dei laghi.
Si impiega una canna sui 4 metri, il diametro del detale è 0,14 – 0,16. La bombardina varia dai 5 ai 15 grammi.
Il finale, piuttosto lungo, sui 150 – 200 cm. di lunghezza e sottili (0,14 – 0,18).
Quando le trote sono in basso si impiegano bombardine con poca galleggiabilità. Scendono più rapidamente e di punta per insidiare le trote.
Quando le prede stazionano a galla e hanno un’ attività ridotta si inseriscono bombarde con molta galleggiabilità che tendono ad affondare in maniera morbida e piatta.

Pesca con bombarda:Molto simile alla pesca con bombardina, questa viene adottata quando le prede stazionano a centro lago ed oltre, a qualsiasi profondità. In sostanza è una pesca lunga, occorre quindi una canna robusta sui 4,20 – 4,50 metri. Il setale deve essere dello 0,16 – 0,18. La taratura della bombarda varia da 15 a 40 grammi, a seconda delle esigenze, per evitare possibili rotture del nailon è richiesto lo shock leader, costituito da uno spezzone di filo il cui spessore è maggiore di 2-4 centesimi rispetto alla lenza madre e deve avere una lunghezza almeno doppia rispetto alla misura della canna.
Il gommino salvanodo precede la girella tripla a cui è legato un finale di 2 metri ed oltre (200-220 cm). La misura dell’amo oscilla dal 7 all’8.
Anche l’affondabilità della bombarda varia in funzione della profondità.

ESCHE
Il repertorio è rappresentato dalle camole, dai vermi e dai caimani.
Le camole possono essere di vari tipi: colorate rosso e verde, grosse conservate nel cotone e medie.
Gli inneschi con quelle colorate rendono bene nella ricerca quando l’impiego delle camole normali non sarebbe efficace. I due colori abbinati attraggono molto la curiosità del pesce. Sono importanti sia la rotazione che la cromaticità. La camola grossa, conservata nel cotone, ha una misura anche doppia e tripla rispetto a quella normale, viene innescata singolarmente dalla parte bassa e la punta dell’amo viene fatta uscire prima della testa così che in acqua ha un’ottima rotazione.
Quelle medie si usano spesse abbinate. Vengono innescate testa contro testa (un pezzo rimane a penzoloni). Si ricorre anche a caimano e camola, con quest’ultima che penzola dall’amo.
Il caimano si innesca tutto, mentre la camola a metà.

Home Page | Informazioni | Contattaci | Calendario gare | Statuto ASD | Codice etico & Fair Play | Regolamento di pesca | Lezioni di pesca alla Trota | Lezione di pesca con la mosca | Le specie | ALBO D'ORO | Classifiche anno 2019 / 2020 | Componenti Team | Componenti Team | I ns. partner | Siti amici | Campi di gara e allenamento | Maxi Catture | Mappa del sito


Torna ai contenuti | Torna al menu